Simona Maggio – Sommelier Wine Blogger
Buongiorno Simona Maggio, sei una Sommelier e Wine Blogger, dicci un pò di te e raccontati.
Pugliese, di Taranto, dove nasco il 9 febbraio 1981 (non sarà, poi, una tragedia, confessare la mia età!).
Dopo essermi diplomata al liceo scientifico mi trasferisco a Perugia dove conseguo una prima laurea quadriennale in Comunicazione Internazionale (2006) ed una seconda laurea in Comunicazione Sociale e Pubblicitaria (2007).
Reduce da anni universitari in un ambiente multietnico, decido, poi, di volare con l’immaginazione (e non solo!) e di varcare nuovi orizzonti. Trascorro, così, un breve periodo a Londra dove rafforzo, però, il mio legame con la mia Terra. E così rientro in Puglia. Mancava qualcosa, mancava quel quid che facesse la differenza. Dovevo dar voce a ciò che la mia pelle respirava. Dovevo condividere le mie Emozioni! Da qui, dalle mie origini, prende forma, nell’ottobre del 2012, il mio food&wine blog, la mia creatura, “Scampomatto”, con la quale avrei segnato l’inizio di un cammino, il mio cammino nel mondo della comunicazione enogastronomica – e che mi avrebbe portata, poi, a presenziare in qualità di giudice esperto enogastronomico, nella stagione televisiva 2018-2019, a “La Prova del Cuoco” (RaiUno) – .
Perchè “Scampomatto”?
Il nome mi sembrava vincente, positivo, assertivo. L’Amore per gli scampi il leitmotive. Tanta la mia voglia di convivialità, la mia voglia di comunicare parte di me e di ciò che sono, la voglia e la passione di far nascere un sorriso intorno ad una tavola da non avere altra scelta: nasce, così, il mio blog! Da sempre intenta a scoprire nuove ed interessanti ricette e abbinamenti “azzardati”, partendo, tuttavia, da un backgroud attaccato alle mie tradizioni, divento, poi, sommelier e degustatore ufficiale AIS e contribuisco, così, alla divulgazione dell’universo vitivinicolo.
Perchè diventare Sommelier?
Dovevo necessariamente saper abbinare un vino ai miei piatti! E mai scelta fu più indovinata!!! Quell’inspiegabile legame con la natura che si palesa nella degustazione di ogni singolo calice, una natura che parla attraverso colori, profumi, consistenze che, grazie al lavoro ed alla passione dell’uomo, si trasformano in quel meraviglioso nettare degli dei. E così tutto prende forma e trova la propria dimensione.
Il mio Pensiero?
Credo fermamente che umiltà, professionalità e passione siano le caratteristiche indispensabili per una comunicazione enogastronomica vincente, sempre e rigorosamente supportate da una forte empatia, che ne diventa inequivocabilmente la peculiarità per emozionare. Il mio verbo è tagliente, la mia penna morbida, la mia cucina saporita – o per lo meno così dicono! – . E questo è il mio mondo, il mondo che amo fotografare e raccontare, sempre presente in prima linea ad ogni evento nel quale, come nell’ideale equilibrio gustativo, si crea l’ “armonia” perfetta.